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martedì 30 novembre 2010

LA RIFLESSIONE DI UNA STANZA





Partendo dal concetto che non esistono 2 sale o ambienti uguali acusticamente, il suono può variare passando da una parte ad un altra in m modo molto complesso, e la sua determinazione dell'acustica mediante misurazione risulta molto complessa e difficoltosa
Ma è appunto la riflessione caratteristica di un buon ambiente che dà al suono corpo pienezza e volume 


Se la riflessione è troppa fa si che la musica risulti confusa e fastidiosa, se in una sala le due dimensioni sono simili (sala quadrata) le risonanze si rafforzano l'una con l'altra determinando una forte enfasi a tutti i suoni che hanno la stessa lunghezza d'onda
In questo caso le onde stazionarie possono essere ridotte applicando materiali  fono assorbenti su una delle pareti opposte 
anche le pareti non parallele e gli spigoli riducono le risonanze 
quindi una stanza cubica è il caso peggiore di acustica


nel prossimo post  vedremo come insonorizzare una sala o la nostra sala prove o se vogliamo il nostro home studio


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