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sabato 10 settembre 2011

L'IMPIANTO AUDIO P.A



L’impianto audio p/a che sta per public adress(indirizzo pubblico) o indirizzato verso il pubblico, per il pubblico,l’ascolto per il pubblico pagante ecc…
Ok appurato questo.. come scegliamo il nostro impianto audio?
La scelta è vasta come lo è la scelta di tutti gli altri apparati che ci servono per riprodurre musica, chiaramente più qualitativo è meglio è.
Di impianti audio ce ne sono di svariati tipi e caratteristiche dai più economici ai più costosi
a volte succede che l’impianto qualitativo quindi più costoso non corrisponda alle caratteristiche che noi cerchiamo e/o viceversa
quindi la scelta è abbastanza complessa se non si sa quello che si vuole, la potenza il suono e l’ingombro sono le caratteristiche fondamentali più ricercate da band o gruppi a livello dilettantistico che vogliono rendersi indipendenti e cercano un impianto audio buono con rapporto qualità prezzo e ce ne sono tantissimi
chi non ha la possibilità di rivolgersi ad un service per problemi di budget si adegua a quello che il mercato offre nelle fascie di prezzo medio basse.
Chiaramente la scelta dell’impianto audio dipende dal genere di musica che si deve proporre, anche se un impianto qualitativo con tutte le sue caratteristiche essenziali quali frequenze, potenza  si adatta a tutti i generi musicali
Ormai anche le grandi marche usano box amplificati già calcolati in fatto di impedenza potenza ecc.. quindi di facile collocazione e cablaggio anche da parte dei meno esperti basta scegliere il modello la potenza e il peso, l’ultimo è di vitale importanza
Esitono sistemi composti da un solo altoparlante le cosiddette casse in (full range) ovvero casse un altoparlante coassiale che riproduce tutte le frequenze
di solito molto comode, ma per avere la qualità occorre spendere abbastanza
altri sistemi a 2 o tre vie con  crossover interno e/o con bi amplificazione interna ecc.. di solito le piu usate, quindi una cassa unica che riproduce tutte le frequenze
L’aggiunta del sub woofer ovvero un altoparlante che riproduce solo le frequenze basse e importante e a volte indispensabile, ma per aggiungerlo ad un impianto in full range o ad un impianto in bi amplificazione necessita di un crossover esterno per poter dividere le frequenze nel modo giusto, o l’uso di un equalizzatore sempre esterno,a meno non si usi un sub woofer amplificato con l’ingresso apposito crossoverato che pensa lui a fare questo lavoro
oppure usare un sistema con sub woofer quindi gia calcolato dalla casa madre(che lo ritengo il più adeguato).
L’importante che l’impianto da noi scelto suoni il più lineare possibile, che sia il più flat possibile
gli impianti qualitativi di solito hanno queste caratteristiche suonano lineari
se la mia chitarra ha un suono bello da me creato, l’impianto deve solamente riprodurlo tale e quale senza variazioni al limite del possibile, poi è chiaro che l’ambiente fa il bello e il cattivo tempo del suono
può succedere che ho il miglior impianto del mondo poi vado a suonare in un tetro tenda altissimo con risonanze pazzesche, ed ecco che il mio impianto meraviglioso suona malissimo
ma e sempre meglio avere un impianto che mi riproduca tutte le frequenze che il contrario
se le frequenze le ho posso attenuarle o enfatizzarle
se non le ho devo sperare che la frequenza che manca nell’impianto sia quella molesta nel posto dove mi trovo allora ok(si fa per dire) diversamente è un caos
in poche parole se il mio impianto e flat posso tagliare o enfatizzare frequenze, se non lo ho di certo non le posso mettere anche con il miglior equalizzatore del mondo
E poi è sempre meglio avere un po’ di potenza in più, tanto alla fine il ditino sullo slider del master del mixer tenderà sempre a salire su!!!!

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