Cerca nel blog

lunedì 12 settembre 2011

LO STAGE (il palco)





Lo stage il palcoscenico dove tutto viene montato
Da qui nasce la buona o la pessima resa dello spettacolo
Come montare un palco guardando tutti i lati sia quello scenico che quello tecnico ?
Be.. i modi sono tanti scenicamente parlando
ma tecnicamente si riducono abbastanza.
Un buon palco acusticamente parlando ha bisogno di accorgimenti non trascurabili che spesso e purtroppo non vengono fatti per una svariata serie di motivi discutibili o meno
Quando si monta un palco diciamo  nel 90% dei casi la prima cosa che si fa si monta la batteria al centro, e questa esteticamente è la cosa che più si da per scontato,
ci si dimentica o non si pensa o non si sa che davanti alla batteria di solito c’è il/la cantante solista quindi il microfono è diretto si verso la sua bocca, ma anche verso la batteria, e cosa succede?
Che quest’ultima dopo rientrerà bene e molesta nel microfono del cantante con conseguenze acustiche sgradevolissime e la limitazione a poter alzare il volume della voce nel caso serva con conseguenti larsen fischi ecc..
A meno che non si chiuda il povero batterista dentro ad una gabbia chiusa ai lati di solito di plexigrass,  per evitare appunto i rientri
È Più logico spostare la batteria che il cantante, quindi se la batteria la mettiamo di lato del palco destra o sinistra a vostra scelta, sicuramente avremmo meno problemi anche senza ingabbiare il batterista
Poi chiaramente avremmo bisogno di accorgimenti tecnici o macchinette quali gate e/o compressori per tarare meglio i microfoni sulla batteria e per evitare appunto i rientri ed avere il suono Più presente ecc…
Gli amplificatori
Anche questi possono creare problemi di rientri, visto che di solito si usano sempre a volumi elevati
Oggi si usa metterli dentro a dei box posizionati dietro alle quinte quindi microfonarli e rimandare il suono dentro al monitor del musicista in questione
Ma nei piccoli spettacoli questo spesso non è possibile per questioni logistiche ecc.. e anche perché non è facile convincere il chitarrista o bassista a separarsi dal suo tanto amato amplificatore, di solito essi lo tengono dietro la schiena diritto o appena inclinato, quindi la direzione del suono e sempre diretta verso il microfono del cantante
Allora se non si può metterlo in box esterno bisogna sperare che il chitarrista o bassista non sia sordo, altrimenti saranno sempre problemi a far sentire  la voce del cantante al pubblico che non uscirà mai come dovrebbe, e il povero fonico sarà costretto a spegnere il microfono o la diretta dell’amplificatore per poter far sentire la voce, anche perché se il volume dell’amplificatore è molto alto spegnendolo lo si sente dal palco comunque e a volte è anche troppo forte
Quindi si chiede ai chitarristi e bassisti di usare un po’ di buon senso, così si rispetta il cantante e non fate impazzire il fonico

I monitor
Ogni musicista sul palco ha diritto di sentire se stesso e gli altri per poter suonare bene ed insieme, quindi ogni musicista deve o dovrebbe avere un monitor che sia (cassa spia), o in ear monitor (cuffie), oggi sono molto usati appunto per prevenire rientri e per far si che il musicista senta meglio senza avere o comunque molto meno la dispersione dell’ambiente
Ma non tutti amano usare le cuffie, perché in effetti si perde un po’ lo spirito d’insieme e poi chiaramente anche se tutto rapportato le dinamiche specialmente nelle basse frequenze un po' si perdono, diventa poco adatto per bassisti e batteristi
Quindi un monitor per ogni musicista la soluzione più usata
la cassa monitor o spia andrebbe messa a 45 gradi dal microfono ed a una distanza ragionevole assolutamente non troppo vicino ma neanche troppo lontano per ovvi motivi
Se il monitor non ha davanti un microfono in questo caso è il monitor del chitarrista o del bassista sempre che non canti oltre che a suonare, sarebbe logico inclinarlo sempre di 45 gradi ma dalla parte opposta del microfono del cantante, e sempre con dei volumi accettabili si spera, perché si ha l’abitudine di voler sempre alzare il volume e non ci si sente, ma spesso non è il monitor che è basso di volume, ma è l’altro musicista che suona più forte di voi o viceversa, e quindi bisognerebbe chiedere all’altro di abbassare il volume o suonare più piano noi, ma questo spesso e volentieri non succede è più facile farsi alzare il monitor(fa parte dell’educazione del musicista rispettarsi)
Sto parlando sempre a livello dilettantistico
questi tipi di problemi però esistono anche ad alti livelli, cioè nei grossi spettacoli, ma vige un rigore diverso, dove bisogna rispettare alcune regole, ne va della resa dello spettacolo
La grossa responsabilità è del fonico, il pubblico non sa queste problematiche vuole solo sentire il suo idolo e se non lo sente si arrabbia chiaramente, dopo il fonico non può spiegare a chi di dovere o al pubblico che se la voce della star non si sentiva bene il problema era il chitarrista che aveva il volume alto, questo pero non interessa a nessuno
Ho fatto questa premessa non per criticare i musicisti ma perché sono cose che succedono spesso e molto probabilmente il musicista non è che non lo sa, ma non ci pensa o è abituato così, e succedono appunto questi inconvenienti(sono coinvolti anche i batteristi in questo problema chiaramente...)
si usa mettere ai lati del palco i cosiddetti (side file) sono casse montate appunto ai lati del palco dove di solito ce tutto il programma o il mix generale della band in modo di avere un ascolto più completo e più coinvolgimento da parte di tutti i musicisti
importante anche la scelta dei microfoni adeguati per l’uso che se ne deve fare ogni strumento avrà il suo, ci sono trattati guide e consigli su questo argomento vedi http://www.soundlite.biz/soundlite80/index.html vai a  parte microfoni starter kit prima parte articolo di Toni Soddu


i cablaggi
anche i cavi sono importanti, quando si monta il palco e si comincia a collegare i vari cavi microfonici, i cavi di corrente e i cavi di potenza ecc… il più delle volte non si pone attenzione alla disposizione di essi, è o sarebbe importante dividere i cavi di segnale con quelli di corrente per evitare ronzi vari, in poche parole non devono essere stesi insieme
poi ne va anche dell’estetica, non è bello vedere un ammasso di cavi magari sotto le aste dei microfoni o dietro alla batteria mischiati tra i power box e lo stage box se esiste ecc…poi se sono stesi bene si evita anche di pestarli e si ha così una più durata dei cavi appunto, visto quello che costano….

La disposizione dell’impianto P.A.
Nei piccoli palchi di solito si vede l’impianto P.A. montato direttamente sul palco, quindi casse appoggiate semplicemente sul bordo esterno del palco e subito dietro i primi microfoni
Questo comporta il solito problema di rientri soprattutto delle frequenze basse, e il pessimo ascolto da parte dei musicisti, perché con il rientro delle frequenze basse si sfalsa l’ascolto e si è costretti poi a trovare compromessi tipo meno bassi dagli strumenti singoli quali basso e chitarra tastiere ecc.. e una diversa regolazione delle voci nei monitor
per ovviare appunto a questo problema e incazzi vari tra i musicisti
Il tutto si può risolvere almeno al 80% mettendo l’impianto in esterno del palco su stativi ad un altezza ragionevole di solito al di sopra della testa della gente, se ci sono dei sub woofer questi vanno messi di solito per terra, sotto al centro del palco sarebbe l’ideale, ma potrebbero dar fastidio al cantante e non solo, quindi si potrebbe tornare al problema precedente il famoso rientro di bassi, e allora consigliabile montare i sub woofer ai lati sotto le casse direttamente sotto gli stativi, e sicuramente si avranno pochi problemi (ambiente permettendo)

Le luci
Per ciò che riguarda le luci, qui ci sarebbe molto da dire l’argomento non è di mia competenza, ma sicuramente vige la regola che le luci non devono dare fastidio, non devono abbagliare il musicista, non devono illuminare la gente ma il palco, devono essere montate in maniera sicura in quanto sono appese sopra la testa dei musicisti, e devono essere chiaramente belle e gradevoli, un datore luci che si rispetti sa sicuramente come fare

Gli ascolti
Per ciò che riguarda gli ascolti di ogni musicista be.. questo dipende solo da loro, dalle loro orecchie e dal loro buon senso

Conclusione
questi sono piccoli consigli che penso siano di facile inserimento da parte di chiunque lavori in questo ambiente devo dire che ultimamente vedo più spettacoli con questo rigore che altri, buon segno….
Quindi una buona disposizione dei monitor sul palco, una buona disposizione dell’impianto P.A, un bel cablaggio logico ed estetico, delle belle luci funzionali e sicure,  un volume decente degli ampli e dei monitor, e un batterista che non pesti come un assatanato, (perché la parte più debole in un concerto di qualsiasi genere è sempre la voce) e per ultimo o per primo se esiste un fonico collaborare con lui ed ascoltarlo esso farà in modo che tutto fili liscio
se facciamo in modo che tutto ciò possa esistere avremmo una resa migliore del concerto o dello spettacolo per tutti musicisti ed ascoltatori

Nessun commento:

Posta un commento

lascia il tuo commento