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lunedì 14 febbraio 2011
IL MIXER
IL MIXER
Ecco lo strumento che ci serve per distribuire i suoni e mixarli
Parliamo in questo caso di mixer analogici, ne esistono di varie tipologie categorie e marche, qualitative o meno
Ma quali sono le caratteristiche principali che deve avere un mixer? intanto dovremmo sapere qual'è l'uso che dobbiamo farne, quanti strumenti o segnali dobbiamo collegare ad esso,una volta stabilito decideremo la quantità di ingressi o canali che ci servono, e di conseguenza tutti le altre funzioni necessarie
Com'è strutturato un mixer?
La barra del canale una uguale alle altre, intanto lo stadio di ingresso il preamplificatore dove passa per primo il segnale normalmente chiamato gain, un potenziometro con il quale posiamo regolare il livello di ingresso su quel canale, in alcuni mixer dopo il gain esistono 2 interruttori o selettori, uno regola la fase, e l'altro di solito taglia le frequenze basse, a volte indispensabile quando ci sono palcoscenici di legno o che comunque hanno risonanze che quasi sempre aggravano sulle basse frequenze
Subito dopo il gain c'è lo stadio di equalizzazione, che può essere fissa, semi parametrica, o parametrica completa, su un buon mixer di solito esiste un potenziometro fisso sulle frequenze alte che può variare a seconda delle impostazioni della casa costruttrice, poi c'è la sezione parametrica che se è semi parametrica di solito lavora sulle frequenze medio alte, o 2 parametrici uno sulle medio alte e uno sulle medio basse, poi in fondo alla fila ci sono i bassi fissi anche questi possono variare a seconda della casa costruttrice
La sezione ausiliari o (aux) la quantità di aux anche questa varia a seconda della casa costruttrice, più ce ne sono e meglio si riescono a gestire i segnali da mandare in giro, gli aux possono essere pre o post, cioè prima del fader o dopo il fader, l'uso del pre o post non ha una logica ben precisa tutte le 2 funzioni sono utilissime dipende da che cosa si vuole fare, quindi di fianco ai potenziometri degli aux ci saranno dei selettori di pre o post, di solito se un mixer ha 4 aux 2 sono pre e 2 saranno post, ma in alcuni mixer tutti gli aux sono selezionabili(che è meglio)
La mandata cosiddetta eff (effetto), questo potenziometro di solito esiste in un mixer che ha poche mandate aux così non si devono occupare un aux o più per collegare appunto degli effetti esterni (outboard), a meno che il mixer in questione non abbia al suo interno un effetto, alcuni mixer ne sono dotati che comunque il potenziometro eff è presente per dosare appunto la quantità di effetto incorporato desiderata, e consigliabile usare mixer che non abbiano effetti al suo interno(a mio modesto parere)
Proseguendo sulla barra c'è il fader del volume che varia di estensione anche qui a seconda della casa costruttrice (consigliabile dei fader che abbiano il passo più lungo)
Di fianco al fader ci sono selettori per mandare il segnale al master o ai sub master se esistono, che possono essere 2 / 4 o più, anche qui a seconda della casa costruttrice, il numero di sub master varia di solito in base al numero dei canali del mixer, più canali ha il mixer e normalmente più sub master dovrebbe avere es:
Su un mixer 24 canali 4 sub master sono quasi d'obbligo, su 32 canali 8 sono essenziali
Questa è la barra di un canale di un mixer di media qualità
Poi chiaramente più alta è la fascia di prezzo e la marca del mixer
i filtri e i preamplificatori questi molto importanti
e meglio il mixer funzionerà
In fondo al mixer nella sezione master ci sono i volumi generali per così dire dei send(uscite) e i return(ingressi) degli aux,
Il send e return del/gli effetti interni o meno, il volume dell'uscita cuffia, i fader dei sub master, di fianco ad essi i vari selettori di mono o stereo in quanto i sub master possono essere appunto stereo o mono, il selettore di L/R con il quale assegnare il sub master al main out(L/R o master generale), e il fader del master main o L/R, che questo in alcuni mixer ha 2 fader uno per L e uno per R, qui a scelta, a volte può essere più comodo 2 fader e a volte uno
I vumeter: in alcuni mixer esistono i meter di visualizzazione del segnale sia di ingresso che di uscita,
dai meter classici analogici, ai meter a led posizionati di solito nella sezione master, invece i segnali di input se a led sono posizionati sulla barra del canale in fondo al fader, che avranno il led verde, e il led rosso segnale di picco o overload
L'alimentazione del mixer meglio se esterna per evitare ronzii vari anche se oggi ormai questo problema non sussiste quasi più
Questo è un modello di mixer da scegliere di media qualità per poter destreggiarsi in diverse situazioni, è solo il numero di canali da decidere
Questo appunto come detto prima è importante sapere cosa si deve fare e quanti segnali dobbiamo gestire
Comunque qualche canale in più non guasta mai, sopratutto nei live che se la richiesta non e corredata da una scheda tecnica dettagliata e sempre meglio avere scorte
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